martedì 5 marzo 2013

Quando Ronaldo mise ai suoi piedi Manchester

Era il 23 aprile 2003 e si giocava il ritorno dei quarti di finale di Champions League tra Manchester United e Real Madrid, disputatosi all'Old Trafford. L'andata (di cui ho già scritto) termino 3-1 per i Blancos, che arrivarono a Manchester con la qualificazione quasi in tasca.
Fu una partita spettacolare, affrontata a viso aperto da entrambe le squadre, che volevano a tutti i costi la vittoria. In particolare lo United, a cui serviva una vera impresa per ribaltare il punteggio dell'andata. Ma le cose iniziarono male per i Red Devils, dato che Ronaldo, dopo 12', faceva già il primo gol, rendendo praticamente impossibile l'impresa ai padroni di casa. Ma gli uomini di Sir Alex non si diedero per vinti e, poco prima della fine della prima fazione, trovarono l'1-1 "della speranza" con il solito van Nistelrooy.
Nella ripresa la partita si infiamma ed è il Real Madrid a tornare in vantaggio grazie nuovamente a Ronaldo, che timbra il cartellino per la seconda volta al 50'. Da lì in poi è delirio puro, con Helguera che fa gol nella porta sbagliata permettendo al Manchester di portarsi sul 2-2 e di crederci ancora, prima che al 59' Ronaldo non metta a segno la sua tripletta personale e vanifichi tutti gli sforzi dei Devils, a cui sarebbero serviti 4 gol.
Negli ultimi 20' (71' e 85') c'è gloria per David Beckham, che segna una doppietta che permette allo United di vincere 4-3, ma che non può nulla per evitare l'eliminazione.
Si concludeva così la super sfida dei quarti tra United e Real. Merengues in semifinale, dove ad attenderli ci sarebbe stata la Juventus.
Ma questa è un'altra storia.



Nessun commento:

Posta un commento