domenica 24 marzo 2013

El Tano spazza via tutti i record


Il calcio è bello perché non smetti mai di imparare. 
Prendiamo ad esempio ieri, quando un mio amico mi ha scritto dicendomi "Tuc ho trovato un nuovo amicone con cui potrai arricchire il tuo blog", lasciandomi un po' stranito. Della serie: e adesso con cosa se ne esce? Se n'è uscito con il nome Delio Onnis, uno che merita sicuramente qualche attenzione. A maggior ragione oggi, giorno del suo compleanno.
Delio Onnis nasce in provincia di Roma il 24 marzo 1948, ma si trasferisce quasi subito in Argentina dove inizia a dare calci ad un pallone e dove viene soprannominato El Tano (l'Italiano). Dal 1963 al 1971 gioca prima nell'Almagro e poi nel Gimnasia La Plata, mettendo assieme 113 presenze e 64 gol. Nel 1971 si trasferisce allo Stade de Reims, dove resta solo due stagioni facendo un'ottima figura. Nel 1973 avviene il passaggio al Monaco in cui riesce ad affermarsi come uno dei più prolifici attaccanti in circolazione. Qui rimane stabilmente tra i primi due cannonieri del campionato (salvo la prima stagione e quella in cui il Monaco era in Seconda Divisione), ingaggiando un bel duello con Carlos Bianchi. Alla fine avrà vinto la classifica due volte, più quella della seconda divisione, oltre ad una Coppa di Francia nel 1980 e al titolo francese nel 1977/78. 
Conclusa la sua esperienza con il club del Principato, decide di andare nel neopromosso Tours, in cui vince la classifica marcatori altre due volte. Nel 1983 va al Tolone, confermandosi re dei bomber un'altra volta nel 1984, per poi ritirarsi a 38 anni nel 1986.

In Nazionale non ebbe fortuna, infatti non venne mai convocato dalla Selezione Argentina, mentre per quella Italiana le regole dicevano che non poteva essere preso in considerazione.
In totale i titoli di capocannoniere sono 6 (5 in Ligue 1, 1 in Ligue 2), con 3 secondi posti sempre dietro a Bianchi. I gol in carriera sono 363 in 594 partite, il che fa di lui (secondo la IFFHS) il 17esimo goleador di sempre.

I suoi 299 gol nel massimo campionato francese sono ancora oggi un record che difficilmente potrà essere battuto. 




Nessun commento:

Posta un commento