mercoledì 20 marzo 2013

9 dicembre 2012: mio pensiero su Gerd

"Sì, sono un povero malato di calcio. Uno di quelli che si emoziona ad ogni partita, ad ogni gol, ad ogni assist, ad ogni giocata... ad ogni record.
Durava da 40 anni questo: 85 gol nel 1972, Gerd Mueller si era fatto definitivamente grande.
Poi arrivò un argentino, nome Lionel, cognome Messi. L'anno non è ancora finito e lui ne ha già fatti 86; record battuto. Superato.
Io, questo record lo sentivo mio. Come se fossi cresciuto negli anni '70 e avessi visto ogni singolo gol di quegli 85. 85 volte Gerd. Il miglior bomber della storia.
E allora una domanda viene spontanea: Messi è meglio del Re dei bomber?
Non penso, ma non voglio esprimermi.
Sono un malato di calcio. E mi emoziono ad ogni record battuto. Gerd, mi dispiace, mi dispiace perché te avevi fatto meno partite di Messi.
Mi dispiace perché l'arte del saper fare gol è tua. E tale rimarrà. Messi può arrivare anche a 90, per me rimarrai sempre meglio te.
Mi dispiace Gerd, ma ora mi devo alzare e applaudire a questo argentino.
Non è giusto che ti abbia superato. Ma, se non ricordo male, lo dicesti anche tu "i record sono fatti per essere battuti".
E allora spero che quando avrò 56 anni, arrivi un tedesco piccolo e tarchiato e ne metta dentro 100 in un solo anno. E se poi fa Mueller di cognome, tanto meglio.
Bravo Messi, ma Gerd è Gerd... ed è meglio, semplicemente perché lui mi ha fatto emozionare con i suoi modi di fare un po' goffi, ma pur sempre efficcaci."


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