sabato 9 marzo 2013

La Coppa Internazionale

Se vuoi essere considerato il migliore, devi battere i migliori. Abbastanza semplice quando si tratta di competizioni nazionali, più difficile quando si tratta di competizioni internazionali, perché all'inizio del '900 era molto complicato riuscire ad organizzare un torneo che comprendesse tutte le nazioni europee. Ma se è vera la frase che ho scritto all'inizio e se è vero che tutti vogliono dimostrare di essere i migliori, l'Europa aveva bisogno di una manifestazione comprendente le nazionali più forti dell'epoca. L'idea venne ad Hugo Meisl, allenatore dell'Austria, che concepì la Coppa Internazionale, un torneo a cui presero parte cinque nazionali (anche se forse non proprio le migliori) dell'Europa centrale: Italia, Austria, Ungheria, Cecoslovacchia e Svizzera. La formula del torneo era il classico girone all'italiana con andata e ritorno, mentre la durata variò molto nel corso delle edizioni. 

Hugo Meisl (a sinistra) e Vittorio Pozzo (a destra)
La prima edizione fu nel 1927 e terminò nel 1930 con la vittoria dell'Italia allenata da Vittorio Pozzo, che si impose per un solo punto su Cecoslovacchia e Austria e di due sull'Ungheria, mentre la Svizzera finì con 0 punti. Questa fu anche l'unica edizione in cui un calciatore dell'Ungheria non vinse la classifica marcatori, infatti furono gli italiani Libonatti e Rossetti ad aggiudicarsi il titolo.
Libonatti e Rossetti
La seconda edizione venne giocata nel 1931 e nel 1932 e vide la vittoria del Wunderteam austriaco di Hugo Meisl sull'Italia campione in carica. Istvan Avar confermò di essere uno degli attaccanti più in forma del periodo e siglò 8 reti che gli valsero il premio come miglior marcatore.
Nel 1933 ebbe inizio la terza edizione, che finì due anni più tardi. In mezzo ci fu pure il Mondiale italiano del 1934, in cui furono proprio i padroni di casa a trionfare. Nel 1935 l'Italia ebbe ragione nuovamente di Austria, Ungheria e Cecoslovacchia e fu incoronata campione per la seconda volta. L'allenatore era ancora Pozzo, che con questo nuovo trionfo (unito al titolo Mondiale) si impose come uno dei migliori tecnici nella storia del gioco. La Svizzera arrivò nuovamente ultima, ma l'attaccante Leopold Kielholz ebbe comunque da festeggiare: con i suoi 7 gol si assicurò il titolo di capocannoniere a pari merito con l'ungherese Gyorgy Sarosi.

Ferenc Deak
L'edizione 1936/38, venne interrotta a causa dell'annessione dell'Austria alla Germania. Finiva così la favola del Wunderteam, una delle squadre più forti degli anni '20-'30. L'Ungheria era prima dopo 7 partite, ma l'Italia era dietro di 3 punti con tre partite in meno. Il trofeo non venne assegnato. Capocannoniere fu ancora Sarosi, con 10 reti.
La Seconda Guerra Mondiale non permise il regolare svolgimento della competizione, che riprese solo dieci anni più tardi, nel 1948, e durò fino al 1953. La quinta edizione vide sbocciare il talento di Ferenc Puskas, che trascinò la sua Ungheria fino alla vittoria insieme a Ferenc Deak. Puskas vinse la classifica marcatori con 10 gol: era solo un assaggio di quello che sarebbe successo al Mondiale svizzero dell'anno dopo. 
Gyorgy Sarosi
La sesta edizione vide l'aggiunta della Jugoslavia e il declino dell'Italia. Iniziò nel 1955 e terminò nel 1960. Venne vinta dalla Cecoslovacchia, che ebbe la meglio sull'Ungheria vice-campione del mondo per un solo punto. Puskas, Czibor e Kocsis diedero spettacolo, ma fu il loro compagno Tichy a diventare capocannoniere con 7 gol. 
Questa fu l'ultima edizione della Coppa, che venne rimpiazzata dagli Europei proprio nel 1960. Nel 1976 la Cecoslovacchia vinse gli Europei, diventando la seconda nazionale ad aver vinto le due più importanti competizioni d'Europa. Nel 1968 ci era già riuscita l'Italia, a cui va aggiunto il fatto di essere l'unica nazionale che ha in bacheca la Coppa Internazionale, l'Europeo, l'Olimpiade e il Mondiale.


Albo d'oro:
1927/30: Italia, Libonatti e Rossetti capocannonieri con 6 gol

1931/32: Austria, Avar con 8 gol
1933/35: Italia, Kielholz e Sarosi con 7 gol
1936/38: interrotta con l'Ungheria prima, Sarosi con 10 gol
1948/53: Ungheria, Puskas con 10 gol
1955/60: Cecoslovacchia, Tichy con 7 gol
Ferenc Puskas


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