venerdì 15 marzo 2013

Il cuore di Inter e Arsenal

Per Bayern Monaco e Tottenham, il ritorno dei loro ottavi di finale sarebbe dovuto essere una pura formalità. I bavaresi avevano stravinto all'Emirates contro l'Arsenal per 3-1, mentre gli uomini di AVB avevano strapazzato l'Inter 3-0 a White Hart Lane. Ma non hanno fatto i conti con la tenacia dei Gunners e dei nerazzurri.
Nella partita dell'Allianz Arena l'Arsenal ci ha messo tutta la grinta e il cuore che non si vedevano da qualche anno dalle parti di Londra, mentre l'Inter a San Siro è stata incontenibile per Gallas e compagni.


Gli uomini di Wenger sono andati in Germania con un solo obbiettivo: segnare (almeno) 3 gol e portare a casa una qualificazione che sembrava francamente impossibile.
Ci ha pensato Giroud dopo pochi minuti ad  accendere le speranze degli inglesi, che hanno creduto nel colpaccio fino alla fine, a maggior ragione dopo il gol di Koscielny a pochi minuti dalla fine. A quel punto solo un gol sarebbe bastato all'Arsenal per andare avanti ai quarti e centrare una miracolosa qualificazione. Cosa puntualmente non accaduta, anche perché il Bayern si è comunque dimostrato superiore e si è meritato la qualificazione. Agli inglesi rimane la sola consolazione di essere la prima inglese ad aver vinto in casa del Bayern Monaco in Champions League, più in generale la seconda a violare le mura dei tedeschi in Europa dopo il Norwich.



Discorso leggermente diverso per l'Inter. Zanetti & co. persero l'andata fuori casa e potevano contare sul fattore campo per riuscire nell'impresa. Impresa che di fatto è riuscita, perché Cassano, Palacio e l'autogol di Gallas avevano pareggiato i conti. Cambiasso ha avuto anche la palla del 4-0 a tempo praticamente scaduto, ma il suo diagonale è andato fuori di un soffio.
Nei supplementari Adebayor ha trovato il gol della badiera per il Tottenham. Un gol che vale doppio, perché segnato fuori casa e che di fatto ha condannato l'Inter. A nulla è valso il gol di Alvarez nel secondo tempo supplementare, ad andare avanti sono gli inglesi. Ma l'Inter di Stramaccioni è uscita a testa alta dall'Europa League, con San Siro ad applaudire.


Alla fine il cuore di Inter e Arsenal non è valso loro la qualificazione, ma ha regalato grandi emozioni ai loro tifosi e a tutti i tifosi di calcio in generale.
Champions League o Europa League non è importante, l'importante è crederci e non arrendersi mai.
Bravi!

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