domenica 1 luglio 2012

Super Ruud


Il ragazzo nella foto di chiama Rutgerus Johannes Martinus van Nistelrooij, o più semplicemente Ruud van Nistelrooy. 
Professione: ex calciatore. Ruolo: attaccante.
Ma torniamo indietro. Torniamo a quando Ruud sognava di diventare calciatore.
Nel 1993, il diciassettenne van Nistelrooy, approda alla squadra del Den Bosch, dove vi rimarrà per quattro stagioni segnando 17 gol in 69 presenze, 12 dei quali nell'ultima stagione che gli danno una maggiore visibilità in ambito calciomercato. Nel 1997, infatti, passa alla ben più quotata squadra dell'Heerenveen, dove segna 13 gol in 31 presenze. E questo è il punto di svolta.
A fine stagione viene acquistato dal PSV Eindhoven, una delle tre grandi del calcio olandese. Vi rimane tre stagioni mettendo a segno 62 gol in 67 gare di Eredivisie e 77 in 90 gare totali. L'ultima stagione, però, è caraterizzata da un brutto infortunio, che non solo gli permette di segnare solo 4 gol in stagione, ma fa slittare anche il suo passaggio al Manchester United nell'estate del 2000.
Ma Ferguson sa cosa vuole. E quindi, l'anno dopo, Ruud approda in Inghilterra, dove resterà per 5 stagioni entrando nei cuori di tutti i Red Devils.
In totale i gol saranno 150 in 219 partite. In due stagioni e mezzo era già a quota 100, un record per il club di Manchester. In Premier League diventa caponnanoniere nel 2003, con 25 gol, e in totale segna 95 reti in 150 apparizioni. Da notare anche la statistica delle Coppe inglesi. In 20 presenze ha segnato 16 gol. Mentre nella sola FA Cup, è riuscito a mantenere la media di un gol a partita con 14 reti in 14 presenze.
Con il Manchester United arrivano anche le gioie europee. Nel 2002 segna 10 gol in Champions League diventando capocannoniere. Nel 2003 si ripete facendone 12 (più 2 ai preliminari) e poi ancora 8 nel 2005. In totale saranno 38 gol in 47 gare.
Dopo varie incomprensioni con l'allenatore dei Red Devils, Sir Alex Ferguson, nell'estate 2006 passa al Real Madrid. Pronti via ed è già Pichici con 25 gol in 37 partite. Il totale dei gol sarà 67 in 101 gare, di cui 49 in sole 72 apparizioni nella Liga.
Nel gennaio 2010 lascia Madrid per andare all'Amburgo, dove i suoi ormai 34 anni iniziano a farsi sentire. Riesce comunque a timbrare il cartellino 12 volte in BundesLiga e 17 in totale, nell'arco di una stagione e mezzo.
Nel 2011 passa al Malaga dove segna 4 gol in 28 partite di Liga e 5 su 32 in totale.
Nell'arco di tutto ciò, nel 1998 esordisce in Nazionale Olandese, segnando il suo primo gol l'anno dopo. Alla fine saranno 35 in 70 partite.
Alla fine della stagione 2011/2012, annuncia il suo ritiro dal calcio giocato.
Dopo 19 anni di carriera. 346 gol in 586 presenze con i club. 381 in 656 considerando anche la Nazionale.
Dopo aver vinto 2 Campionati Olandesi, 2 Supercoppe di Olanda, una Premier League, una Community Shield, una Carling Cup, una FA Cup, due volte la Liga e una Supercoppa Spagnola.
Dopo essere stato capocannoniere sia in Olanda, che in Inghilterra, che in Spagna. E dopo esserlo stato per tre volte in Champions League.
La IFFHS lo ha decratato miglior bomber del decennio 2001-2011 grazie agli 86 gol messi a segno in Europa con i club e con la Nazionale.
E nel 2004 Pelé lo ha inserito nel suo FIFA 100.
Tutto questo è Ruud van Nistelrooy. Uno dei più grandi attaccanti del mondo, spesso poco considerato. Ma i numeri parlano da soli per questo grande signore del calcio. Auguri Ruud!

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