lunedì 17 giugno 2013

Pirlo e Suarez: due punizione storiche


100 presenze in Nazionale sono tante. Nella Nazionale Italiana solo Cannavaro, Buffon, Maldini e Zoff ci erano riusciti fino a ieri. Due portieri (e che portieri!) e due difensori (e che difensori!), nessun giocatore dal centrocampo in su. Da ieri, però, al prestigioso club dei 100, si è aggiunto anche Andrea Pirlo, autentico leader e trascinatore della Nazionale. 100 presenze in undici anni: una storia partita in Azerbaigian il 7 settembre 2002. Ieri la cornice era completamente diversa, perché era la Confederations Cup, contro il Messico, ma soprattutto si giocava al mitico Estadio Mario Filho, meglio noto come Maracanã, uno degli stadi più importanti del mondo. Uno stadio in cui si sono giocate grandi partite, uno stadio in cui Zico è diventato Zico. Insomma, un grandissimo stadio ricco di storia.
La partita inaugurale venne giocata il 16 giugno 1950 tra le rappresentative giovanili di Sao Paolo e Rio de Janeiro. Vinsero i primi per 3-1 e il primo gol lo segnò il mitico Didì, allora ancora ventenne. Ben presto sarebbe diventato un grandissimo giocatore, che verrà per sempre ricordato per aver inventato la famosa punizione a "foglia morta". E quindi il 16 giugno 2013, nella partita inaugurale del nuovo Maracanã, Andrea Pirlo ha deciso di festeggiare la sua presenza numero 100 con la maglia dell'Italia con una delle sue punizioni magiche. Caressa ha commentato dicendo: "Questa non è una maledetta, ma è una benedetta", speriamo che ci possa portare fortuna e farci vincere l'unico trofeo che manca nel ricco palmarès della nostra Nazionale.


Qualche ora più tardi a Recife, all'Arena Pernambuco, è andata in scena la prima partita del gruppo B tra Spagna e Uruguay. La Roja ha dominato in lungo e in largo, facendo registrare il 73% di possesso palla e chiudendo praticamente subito la partita grazie alla fortunosa rete di Pedro e al 2-0 di Soldado. Verso la fine però, quando mancavano circa 2' al 90', Luis Suarez ha tirato fuori dal cilindro una grande punizione, che non solo ha permesso alla Celeste di accorciare le distanza, ma ha anche permesso all'attaccante del Liverpool di agganciare Diego Forlan in cima alla classifica dei migliori marcatori dell'Uruguay a quota 33 reti. Un bel traguardo, considerando che Suarez ha giocato anche una trentina di partite in meno rispetto all'ex Atletico Madrid. 


Nessun commento:

Posta un commento