mercoledì 26 giugno 2013

La vera batosta

Adesso io non voglio star qui a parlare né dell'Inghilterra, né dell'Ungheria, né tanto meno di quell'Ungheria-Inghilterra. Voglio semplicemente dirvi che non basta "creare" uno sport per essere i migliori. Almeno non per sempre.

L'esordio della Nazionale Inglese è datato 30 novembre 1872. Un anonimo 0-0 contro la Scozia. Quasi dieci anni più tardi, a Belfast, i Three Lions spazzeranno via l'Irlanda (unita) con un roboante 13-0, che rimane tutt'oggi la vittoria più ampia dei maestri del calcio. 
Già, maestri del calcio. Ma pure i maestri del calcio hanno subito delle brutte sconfitte. Soprattutto in ambito internazionale, dopo che si decisero a partecipare ai Mondiali, non andarono bene. Dal 1950 al 1962, non andarono mai oltre i quarti di finale al Mondiale. Poi, nel 1966 riuscirono a vincerlo, in casa, con dei piccoli aiutini però. Fatto sta, che i maestri, non erano più così tanto maestri. Anche perché, nel frattempo, i brasiliani si erano dati da fare ed erano diventati i "nuovi maestri".
Bene, facciamo un piccolo passo indietro. Perché i maestri avevano, ed hanno, una loro casa, un loro fortino, che sembrava inespugnabile. Nessuno era mai uscito vincitore da Wembley. Lì sì, che erano ancora loro i maestri. Poi però, arrivarono gli ungheresi, quelli dell'Aranycsapat. Puskas, Czibor, Kocsis, e tutti gli altri. Una squadra d'oro, appunto. Era il 25 novembre del 1953, 100.000 spettatori avrebbero assistito ad uno degli eventi calcistici più importanti del secolo scorso. Perché a Wembley gli ungheresi scrissero la storia. Tre gol di Hidegkuti, due di Puskas e uno di Bozsik. Inghilterra 3 Ungheria 6. Era finito pure il mito di Wembley.
Ma non è questa la partita più importante. Perché gli inglesi, orgogliosi come sono, vollero una "rivincita" in casa degli ungheresi il 23 maggio successivo. Stavolta la squadra di Sebes ci andò giù pesante. "Come pesante? Vuol dire che quel 6-3 non era niente?", potreste dire voi. Ebbene sì, perché gli inglesi tornarono a casa con un solo gol fatto, ma ben sette subiti. Era terminata 7-1 e se andate a cercare la peggior sconfitta della Nazionale Inglese troverete questo Ungheria-Inghilterra del 23 maggio 1954. 
Era un'amichevole, certo, ma era la dimostrazione che non si può essere per sempre i migliori. Nemmeno nello sport da te stesso "creato" e perfezionato. Fu una vera batosta, di quelle che rimarranno scritte per sempre nella storia del calcio.
Ed io, amante di quella Ungheria, ricorderò queste due partite sempre con grande felicità, perché squadre come quella passano una volta ogni vent'anni.

Billy Wright e Ferenc Puskas prima di Inghilterra-Ungheria a Wembley

Nessun commento:

Posta un commento