mercoledì 8 agosto 2012

Un discorso che cambia la vita




James Patrick Murphy, detto "Jimmy". Il nome vi dirà sicuramente qualcosa. Murphy è un cognome famosissimo. Ma il Murphy di cui voglio parlarvi, in pochi lo conoscono.
È stato un calciatore non entusiasmante. Ha vestito per dieci anni la maglia del WBA, totalizzando 223 presenze e non andando mai a segno.
Insomma, non è che fosse 'sto granché di giocatore.
Ma la vita di Murphy, cambia quando tiene un discorso sul calcio a un gruppo di soldati. Niente di speciale, sia chiaro. Ma la fortuna volle, che ad ascoltare Murphy, ci fosse Matt Busby. Busby rimane talmente colpito dal discorso di Murphy, che se lo porta a Manchester e lo fa diventare suo assistente allo United.
Nel corso degli anni squadre come Arsenal e Juventus lo vorranno come allenatore, persino il Brasile. Ma lui rimarrà allo United, fino al 1971.
Intanto, è pure commissario tecnico della sua Nazionale, il Galles. Qui riesce nel miracolo di qualificarla per la prima (e sinora unica) volta alla fase finale di un Mondiale, quello svedese del 1958. Porta il Galles fino ai quarti, dove un ragazzetto di nome Edson Arantes, attaccante del Brasile futuro campione, segna e manda i gallesi a casa.
Ma poco importa, era già un grandissimo passo in avanti la sola qualificazione.
Nello stesso anno, a febbraio, l'aereo del Manchester United ebbe un incidente, dove morirono diversi giocatori e lo stesso Matt Busby rimase gravemente ferito. Toccò dunque a Jimmy portare avanti la squadra. E la portò fino alla finale di FA Cup.
Portò avanti una squadra che conosceva benissimo. Era stato lui a scoprire diversi dei talenti di quella squadra. Come lo sfortunato Duncan Edwards.
È morto nel 1989, ma la sua storia era degna di essere raccontata.
L'8 agosto 1910 a Pentre, veniva alla luce l'unico uomo in grado di portare il Galles ai Mondiali. 

Murphy e Busby


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