venerdì 10 agosto 2012

Captain Fantastic

Avete presente cos'è la cattiveria agonistica? La forza, la determinazione.
Bene, quello di cui vi parlerò oggi, è un giocatore che è stato tra i più cattivi di tutti i tempi. Nel vero senso della parola. Non si tirava mai indietro. Né a parole, né tantomeno con i fatti.
Se bisogna essere sinceri, era veramente un bastardo in campo.
Ma lui era un leader, era carismatico. Sapeva trascinare la sua squadra grazie alla sua grinta.
E tutto questo insieme di aspetti negativi, ne offuscava la tecnica, che spesso è passata in secondo piano. Ma lui ne aveva di tecnica. Era capace di usarli bene quei piedi. Semplicemente ha preferito non nascondere le sue emozioni e lasciar libero sfogo alla sua rabbia.
Certo, questo sfogo si è poi tradotto in 22 espulsioni in tre anni al Nottingham Forest. Ma cosa importa? Tanto te ti chiami Roy Keane. Non hai bisogno di altro. A te non importa niente di quello che pensano gli altri e dei cartellini dell'arbitro. A te importa vincere, ed è quello che hai saputo fare.


Dopo i tre anni al Nottingham, Keane passa al Manchester United, dove vince tutto e diventa capitano.
Sette volte la Premier League, quattro la FA Cup, quattro la Carling Cup, una Coppa Intercontinentale e una Champions League.
Ovviamente, si è portato dietro la grinta che lo contraddistingue. Non facendosi mancare episodi controversi, come quello con Alf-Inge Haaland, nel 2001, in cui Keane fece volontariamente fallo al norvegese, infortunandolo gravemente. Semplicemente perché, quattro anni prima, era successo il contrario. Ma Haaland si prendeva gioco di un dolorante Keane, dicendogli che non si era fatto niente e che era una femminuccia.
Famosi anche gli screzi con il centrocampista dell'Arsenal, Patrick Viera. Una battaglia infinita.



Chiuderà la carriera al Celtic, giocandoci pochi mesi nel 2006, prima di andare al Sunderland come allenatore.
Ha giocato anche per la sua Nazionale, quella Irlandese, non tradendo mai la sua immagine.
Una volta Sir Alex Ferguson, disse che il suo United, con Roy Keane, potrebbe vincere, nello stesso giorno, Premier League, FA Cup, Carling Cup, una gara di canoa e avere ancora le energie al massimo.
Insomma, un vero lottatore.
Cork è la seconda città dell'Irlanda, la terza dell'intera Isola, ma è famosa perché 41 anni fa, lì, vi è nato Roy Keane. Auguri Capitano!

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