mercoledì 17 luglio 2013

La seconda chance di Georgios Katidis


No, non è uno di quei giocatori vecchi di cinquantanni conosciuti solo da me. Se provate a scavare nella vostra memoria, vi verrà in mente di chi sto parlando. 
Era il 16 marzo quando Katidis, giocatore dell'AEK Atene, segnò un gol contro il Veria. Come esultanza scelse di alzare il braccio facendo il saluto nazista. Per tutta risposta si è beccato una squalifica a vita dalla Nazionale Greca, oltre ad essere stato messo fuori rosa dalla sua squadra. Un duro colpo, soprattutto considerando che il ragazzo ha solo 20 anni e ancora tutta una carriera davanti a sé. Per questo, il mese scorso, è stato acquistato dal Novara, che ha deciso di credere in lui e dargli fiducia. 

"Non sapevo cosa volesse dire quel gesto, non gli ho attribuito la dovuta connotazione storica, ma ho semplicemente replicato un'immagine che avevo visto su internet. Dopo aver chiarito che si tratta di un errore che ho commesso, non posso aver paura delle reazioni che questo potrà generare, io sono quello che sono e spero che la gente mi capisca. Sono orgoglioso di essere greco, mi sono sempre impegnato molto con la maglia della Nazionale ed è stato un onore giocare la fascia di capitano. Spero un giorno di poter tornare a indossarla". Queste le parole di Katidis durante la sua presentazione al Novara. 
Adesso toccherà a lui impegnarsi tanto e giocare al meglio, in modo da lasciarsi alle spalle quel brutto gesto. In fondo, tutti meritano una seconda chance.


Nessun commento:

Posta un commento