sabato 9 febbraio 2013

Lo stadio maledetto

Sandor Kocsis


Zoltan Czibor
Ci sta perdere, fa parte del gioco. Ma a volte, ci sono partite che non vorresti perdere per nulla al mondo. Magari una finale di Coppa del Mondo o una finale di Coppa Campioni.
Il modo poi, in cui si perde, può fare la differenza, perché ci sono modi che non riesci proprio a mandare giù.
Ad esempio, perdere in rimonta deve essere bruttissimo. Perdere una finale di Coppa del Mondo in rimonta devastante. Perdere una finale di Coppa Campioni in rimonta ti deve far piangere. Perdere una finale Mondiale e di Coppa nello stesso stadio, in rimonta, deve essere un segnale che quello non è propriamente il tuo stadio.
Sto parlando del Wankdorfstadion di Berna, dove si disputò la finale del Mondiale svizzero del 1954 e della Coppa Campioni 1961.
I Mondiali li vinse la Germania per 3-2 contro l'Ungheria, dopo che Puskas e Czibor avevano portato i magiari sullo 0-2. Campione d'Europa nel '61 fu il Benfica, sempre per 3-2, contro il Barcellona, dopo che i catalani erano andati in vantaggio con Kocsis, prima di essere rimontati 3-1, per poi segnare il 3-2 con lo stesso Czibor. Tutti e due avevano disputato la finale Mondiale del 1954 perdendola, in rimonta, e tutti e due avevano perso la finale di Coppa Campioni del 1961. Zoltan Czibor segnò in tutte e due, ma non ne vinse una. E forse per lui e il suo amico Sandor, quello è veramente il loro stadio maledetto.



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