martedì 26 giugno 2012

La rivalità del secolo

E poi c'è Italia-Germania. Da italiano è la sfida che mi affascina di più. Quanti incontri memorabili contro i tedeschi, di cui siamo diventati la bestia nera. Infatti, mai ci hanno battuto in incontri ufficiali e non vincono dal 1995. Loew dice che adesso i tempi sono maturi. Vedremo. Iniziamo a capire come sono arrivate qui queste due squadre.
Italia. Finita nel girone C insieme alla Spagna Campione di tutto, gli Azzurri hanno dovuto faticare più del previsto, complice il pareggio contro la Croazia. Si arriva all'ultima giornata con il terrore del biscotto. Ma nessun problema. Noi battiamo 2a0 l'Irlanda e la Spagna fa il suo contro i croati. Morale: Spagna prima, Italia seconda. Come tutti già si aspettavano. Ma è nei quarti che l'Italia fa vedere quanto vale, offrendo una prestazione eccellente contro l'Inghilterra, annichilendola sotto ogni punto di vista, senza tutta via riuscire a sbatterla dentro. Dopo 120' il risultato era ancora 0-0 e sono serviti i rigori. Pirlo si inventa una prodezza e Buffon salva su Cole. È semifinale. Ma con 30' minuti in più sul groppone. Chissà con non ci costi caro.
Germania. Tedeschi favoriti al via, insieme alla Spagna. E non deludono mica le aspettattive. Dominano il girone B, quello più difficile, battendo Portogallo, Olanda e Danimarca. Unica squadra a punteggio pieno. Nei quarti riescono a subire due gol contro la Grecia, ma ne fanno quattro. A dimostrazione del loro incredibile reparto offensivo. Giocavano le riserve, per la cronaca.
Penso che sarà una partita divertente. Finalmente l'Italia ha trovato una sua dimensione e non ha nulla da perdere. Mente i tedeschi avranno più pressione addosso.
Pensando ad Italia-Germania, non possono non rivenirmi in mente le immagini del 2006, quando li battemmo al West Fallen Stadion di Dortmund, dove non avevano mai perso, volando a Berlino.
O magari, il Mundial del 1982, quando ci laureammo Campioni per la terza volta battendoli 3a1.
Ma l'Italia-Germania più bella, è stata nel 1970, ai Mondiali messicani. Finì 4a3 per noi, in quella che viene detta la partita più bella del secolo. E se non mi credete io vi posto pure la targa fuori dallo stadio Azteca. 

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