sabato 25 gennaio 2014

Pianista belga



Reputo la bandiera del Belgio come una delle più belle al mondo: tre strisce verticali con un notevole impatto visivo. Del resto, nero, giallo e rosso non sono tre colori che passano inosservati. Passa inosservata, invece, la Nazionale di calcio belga, di certo non una delle migliori al mondo. Ultimamente, però, sono spuntati fuori degli ottimi elementi (Hazard, Kompany, Lukaku per dirne alcuni) che stanno seriamente facendo sognare i tifosi dei Rode Duivels. Rode Duivels è il soprannome del Belgio e vuol dire Diavoli Rossi. Ah sì? Ma i Diavoli Rossi (Red Devils) sono anche quelli del Manchester United, giusto? Esatto. E, tornando agli ottimi elementi che stanno venendo dal Belgio, se ne trova uno proprio nella rosa della squadra allenata da David Moyes. Il giocatore risponde al nome di Adnan Januzaj ed è un centrocampista nato in Belgio, ma di origini albanesi, che a soli 18 anni è già diventato quasi titolare in uno dei più grandi club al mondo.
Bill Shankly, leggendario allenatore del Liverpool, disse che «Il calcio è come un pianoforte: otto persone lo caricano in spalla e tre sanno suonare quel dannato strumento». Il giovane Adnan invece ha deciso di fare tutto solo: con le pesanti assenze di Wayne Rooney e Robin van Persie, è stato il belga a caricarsi la squadra sulle spalle, cercando di fare il meglio possibile. Già, il meglio possibile, perché quest'anno allo United le cose non vanno benissimo. Settimi in campionato e già fuori dalla FA Cup, con una semifinale di Capital One Cup persa in maniera beffarda. Januzaj ha giocato quella partita, sbagliando anche uno dei quattro rigori non messi a segno dai suoi. Una sola realizzazione su cinque dagli undici metri basterebbe da sola a far capire quanto questa stagione sia nera per i Red Devils. Ovviamente il povero Adnan, nonostante ce la metta tutta, non può fare miracoli, ma rimane, comunque, una delle poche note positive in questa annata negativa del Manchester United.
Nero, giallo e rosso. Tre colori a cui Januzaj sembra essere davvero legato: rosso come lo United, nero come questa brutta stagione. Ma il giallo? Il giallo è l'oro, i trofei. I tanti trofei che Adnan spera di riuscire a vincere con questa squadra. Magari anche con la Nazionale. Certo, prima bisogna sceglierla. Belgio e Albania aspettano, ma con la possibilità di giocare per i Three Lions tra qualche anno, la tentazione di aspettare c'è, eccome. Intanto il ragazzo di Bruxelles deve solo pensare a giocare come sa e confermare le belle cose espresse in questi primi mesi di professionismo. Il resto arriverà dopo, sperando solo che il peso del pianoforte lo lasci ad altri, perché lui ha tutte le carte in regola per poterlo suonare. E anche molto, molto bene.


Nessun commento:

Posta un commento