sabato 28 giugno 2014

Sedici vanno, sedici restano (parte due)

Dopo aver analizzato le squadre dei primi quattro gironi, è il momento di vedere come sono andate le altre sedici Nazionali impegnate nel resto dei gruppi.


Gruppo E: Francia 7, Svizzera 6, Ecuador 4, Honduras 0
La Francia si riscopre grande nel momento decisivo e, trascinata da un Benzema in stato di grazia, vince facilmente il proprio girone, rifilandone tre all'Honduras e ben cinque ai malcapitati svizzeri. La difesa c'è, il centrocampo pure e l'attacco è sulle spalle dell'attaccante del Real Madrid: questa Francia, dagli ottavi in poi, potrà solo crescere. E contro la Nigeria sarà tutt'altro che un'impresa impossibile.
La Svizzera, di fatto, ottiene il passaggio del turno all'ultimo minuto della prima partita, quando riesce a siglare il 2-1 contro l'Ecuador, squadra avversaria per il secondo posto. Per il resto è tutto scritto, a parte un'incredibile debacle contro la Francia. Il gioco c'è e i giocatori stanno iniziando a giocare meglio. Agli ottavi c'è Messi: sicuri che non si possa vincere in undici contro uno? Evidentemente, quando si tratta della Pulce, sì.

Gruppo F: Argentina 9, Nigeria 4, Bosnia 3, Iran 1
L'Argentina vince in scioltezza il suo gruppo, ma soffre dannatamente dal terzo minuto della prima all'ultimo della terza. La squadra di Sabella non è ancora riuscita ad esprimere una sua vera identità di gioco e si affida alle fiammate di Di Maria e Messi, autore già di quattro reti fondamentali per il passaggio del turno. Forse ciò potrà bastare agli ottavi contro gli elvetici, ma la sensazione è che se si continua così, Belgio e Stati Uniti (i possibili avversari a quarti), possano creare più di qualche grana.
La Nigeria è una delle due squadre del continente nero ancora in corsa. Hanno fatto il loro e sono riusciti a battere ed eliminare una Bosnia al suo esordio Mondiale e forse per questo ancora troppo inesperta. Sono riusciti a dare molte noie all'Argentina e possono contare su delle buone individualità. Partono da sfavoriti contro la Francia, ma provarci non costa nulla.

Gruppo G: Germania 7, Stati Uniti 4, Portogallo 4, Ghana 1
All'inizio di ogni Mondiale, tra le prime quattro candidate al titolo, ci sono sempre i tedeschi. E ci sarà un motivo. La Germania demolisce il Portogallo alla prima partita, prima di allentare un po' la presa contro Ghana e USA, trovando comunque sempre la via della rete e chiudendo il girone a quota sette e con la consapevolezza di poter solo far meglio. E con un Thomas Muller così, Lahm e compagni potrebbero fare tanta strada. Agli ottavi ci sarà l'Algeria, che evoca ricordi amari ai teutonici, ma ancora di più agli africani, che videro sfumare il passaggio del turno per una partita truccata. Trentadue anni dopo è tempo di rivincita, ma fermare questa Germania è pressoché impossibile.
Gli Stati Uniti stupiscono e giocano bene. E fanno fuori il Portogallo di CR7 per differenza reti, ma soprattutto per differenza di tattica e di gioco. Tanti calciatori sconosciuti ai più, provenienti dalla MLS, confermano la crescita del movimento calcistico americano. Adesso c'è il Belgio, una delle squadre più attese alla vigilia. Gli States, però, non partono così indietro, anzi.
Portogallo e Ghana tornano a casa a testa bassa, soprattutto i lusitani, che, pur facendo più punti e battendo le Black Stars, non hanno mai convinto. Proprio mai. Gli africani, invece, sono stati sfortunati, ma in un girone così, tornare a casa ci sta.

Gruppo H: Belgio 9, Algeria 4, Russia 2, Corea del Sud 1
Il Belgio è arrivato in Brasile pieno di fiducia nei proprio mezzi, ma forse aspettano di esplodere nel momento migliore, perché per ora i Red Devils non hanno fatto vedere grandi cose. O meglio, si sono limitati al compitino. Quando hai Hazard, Lukaku, De Bruyne e tutti gli altri in squadra, però, il compitino non è sufficiente, perché la gente vuole altro. I nove punti su nove non glieli toglie nessuno e agli ottavi contro gli USA arrivano da favoriti, sperando finalmente di vedere il Belgio migliore.
L'Algeria è la vera sorpresa. Perde di misura contro il Belgio, ma poi strapazza gli asiatici e pareggia contro la Russia di Capello. Difficile scommettere in un suo passaggio del turno prima del Mondiale, ma ora sono agli ottavi, dove cercheranno la rivincita contro la Germania. L'hanno già battuta, ripetersi è difficile, ma tentare è l'unica cosa da fare.

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