lunedì 2 giugno 2014

2 giugno 1935: l'altro 5 maggio

Quello Scudetto, gli interisti, lo aspettavano da ormai tredici anni. Dal 1989, quando l'Inter dei record di Giovanni Trapattoni conquistò il campionato con 26 vittorie e sole 2 sconfitte, con il miglior attacco e la miglior difesa. Era l'Inter di Zenga, Bergomi, Brehme, Matthäus, Serena e Diaz. Quel 5 maggio 2002, però, si concluse con le lacrime di Ronaldo. Dopo tredici lunghi anni, l'Inter non era ancora riuscita a vincere il quattordicesimo scudetto della sua storia. Quel 5 maggio 2002, i nerazzurri vennero beffati dalla Juventus, che li scavalcò all'ultima giornata, causa la sconfitta all'Olimpico per 4-2 contro la Lazio. Da prima, la squadra di Cuper finì addirittura terza, superata anche dalla Roma. Quel 5 maggio 2002 la storia dell'Inter cambiò, o meglio, ritornò. Infatti, già nel 1935 la squadra milanese perse il campionato nella stessa maniera. Dopo una lunga lotta a tre con Juventus e Fiorentina, i nerazzurri si ritrovarono primi, insieme ai bianconeri, all'ultima giornata. Nella penultima giornata, la Fiorentina perse e lasciò le due rivali più titolate a contendersi il titolo. Per la chiusura del campionato, erano in programma Fiorentina-Juventus e Lazio-Inter. I bianconeri si imposero 1-0 grazie ad un gol di Ferrari, mentre i nerazzurri persero 4-2, proprio come 67 anni dopo. La Juventus vinse il suo quinto scudetto di fila, un record che resiste ancora oggi, eguagliato solo dal Grande Torino e proprio dall'Inter, che dovette aspettare diciassette anni dopo il 1989. Nel 2006 lo Scudetto fu revocato alla Juve e consegnato all'Inter, che iniziò uno dei migliori cicli di vittorie della sua storia, mentre la società torinese dovette ricominciare dalla Serie B. 
È proprio vero, Juventus-Inter è il derby d'Italia.


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