"Avere Javier Zanetti in squadra vuol dire coprire almeno 4/5 ruoli con la sicurezza di avere un giocatore che corre il rischio di infortunarsi solo se un meteorite cade dalle parti di Milano".
Non so se la pensate come me, ma questa può essere una breve sintesi del capitano nerazzurro. Il "meteorite", a quanto pare, è caduto al Renzo Barbera di Palermo intorno al quarto d'ora del match fra Palermo e Inter. Il tendine d'achille, molto probabilmente, ha fatto crack; un altro infortunio che si aggiunge alla lunga lista interista di quest'anno. La squadra è decimata e i risultati si vedono: l'Europa League è a rischio, ancora di più senza il proprio capitano, la vera anima di questa squadra.
Zanetti, lo conosciamo, non si arrenderà facilmente, ma ad agosto le primavere saranno 40 e a questo punto, si può mettere in gioco la carriera. Una carriera fantastica di un giocatore fantastico, uno degli ultimi highlander del calcio.
Dicono che lo stop sarà di 6/9 mesi, io spero che torni anche prima. Intanto ti faccio un grosso in bocca al lupo. Torna presto Javier!
Ognuno vede il mondo secondo la prospettiva che si è scelto. Io ho deciso di guardare il mondo attraverso il calcio e sarò lieto di portare anche voi dentro il mio universo. Il nostro universo: quello del pallone.
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