mercoledì 17 aprile 2013

Da Murphy e Charles allo Swansea e il Cardiff


La Nazionale del Galles è una delle meno quotate in Europa, nonostante abbia in rosa due giocatori del calibro di Aaron Ramsey (il capitano) e soprattutto Gareth Bale, uno dei talenti più forti del panorama calcistico continentale. Nemmeno Bale e Ramsey, però, sembrano avere la forza necessaria a trascinare il loro paese ai Mondiali in Brasile. Infatti sono a 10 punti dalla coppia di testa formata da Belgio e Croazia nel gruppo B delle qualificazioni. Anche per questa edizione il Galles non prenderà parte ai Mondiali, non una grande novità. Bale e Ramsey falliranno lì dove pure il leggendario Ryan Giggs ha sempre fallito, sino al suo ritiro dalla Nazionale nel 2007.


Ma non tutti hanno fallito, perché il Galles una volta andò ai Mondiali, a quelli del 1958 in Svezia. Gli unici a cui sia Inghilterra, che Scozia, che Irlanda del Nord, che Galles abbiano partecipato.

L'allenatore era Jimmy Murphy (http://calciobybeppe.blogspot.it/2012/08/james-patrick-murphy-detto-jimmy.html), storico vice di Matt Busby al Manchester United. Murphy in quell'anno aveva pure sostituito Busby per un breve periodo, quando il tecnico dei Red Devils rimase ferito nel disastro aereo di Monaco di Baviera (http://calciobybeppe.blogspot.it/2013/02/come-gia-detto-tutto-ha-una-fine.html).
In quel Galles la stella era John Charles, il grande (in tutti i sensi) attaccante della Juventus. Il Gigante Buono trascinò i gallesi alla prima, finora unica, storica qualificazione. 
Il Mondiale andò bene: messi nel girone con i padroni di casa della Svezia (futura finalista), l'Ungheria (seconda quattro anni prima, ma con una rosa rifatta) e il Messico, il Galles le pareggiò tutte, ottenendo 3 punti, proprio come i Magiari (una vittoria, un pareggio e una sconfitta) e fu necessario lo spareggio. Il Galles vinse 2-1 e volò ai quarti contro la prima del Girone 4, il temibile Brasile di Didì, Vavà, Garrincha e del ragazzino Pelé (futuro vincitore). Proprio il ragazzo di neanche 18 anni segnò l'unico gol nella gara dei quarti, mandando i gallesi a casa, ma facendoli entrare nella leggenda. Ancora oggi aspettano una qualificazione.



Usciamo dal contesto della Nazionale e torniamo ai giorni nostri. Perché se la Nazionale non va bene, i club si stanno facendo valere. Infatti ieri il Cardiff ha pareggiato contro il Charlton e questo risultato fa salire a 13 i punti di vantaggio sul Watford terzo, sconfitto dal Milwall. A tre giornate dalla fine vuol dire promozione matematica, mentre per il titolo di Seconda Divisione mancano solo due punti. 
Quindi l'anno prossimo saranno due i club gallesi presenti in FA, Premier League, il massimo campionato inglese. Un grande traguardo. Soprattutto aggiunto alla vittoria in Capital One Cup dello Swansea di qualche settimana fa.


Gli Swans hanno confermato il bel calcio fatto vedere la passata stagione e adesso aspettano i loro cugini del Cardiff, per fare un Derby tutto gallese nel campionato inglese.
Da Murphy e Charles ne sono cambiate di cose, ma per una nazionale che cala ci sono dei club che crescono. 


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